HASTA UTTANASANA

Anatomia dello Yoga con Hamsa Jacob Massimiliano Cadenazzi www.shantapanischool.com

HASTA UTTANASANA SIGNIFICATO

Hasta uttanasana si traduce in posizione delle mani sollevate; deriva dal sanscrito “hasta” che significa “mani”, “ut” che significa “intenso”, “tan” che significa “allungare” e “asana” che significa “posizione”.

ESECUZIONE

Porta i piedi uniti e radicati a terra, spingi gli alluci verso il basso, attiva Uddiyana Bandha; le scapole si vogliono unire, le spalle si aprono per dare spazio in apertura al torace, le mani sono congiunte e le braccia sono distese e allungate. La direzione dello sguardo (Drishti) è alle mani (Hastagrai).

I quadricipiti attivi portano la rotula verso l’alto. Porta il bacino in retroversione.

Se hai tensione cervicale, rivolgi lo sguardo all’orizzonte di fronte a te. Attiva Mula Bandha per non sforzare la zona lombare, stringi forte i glutei; la posizione corretta richiede una apertura toracica e non un incurvamento della zona lombare che provocherebbe un inutile schiacciamento delle vertebre lombari.

Hasta Uttanasana viene considerata una posizione di passaggio e di allungamento. Si esegue inspirando.

NdA

“Non esagerare nell’incurvare la schiena, non devi dimostrare nulla; la perfezione dell’asana viene dall’apertura toracica, dall’ apertura delle spalle e dall’allungamento delle braccia nonché dal radicamento delle piante dei piedi  e non da un contorsionismo della zona lombare. “

VARIAZIONI

Nel caso in cui ti riesca difficile tenere i palmi delle mani uniti, tienili paralleli alla larghezza delle spalle; il punto su cui focalizzare l’attenzione è l’apertura del torace.

BENEFICI

Asana di stiramento frontale, allunga addominali e visceri portando afflusso di sangue negli organi interni. Se guardiamo verso le mani, distendendo la gola, stimoleremo la tiroide. Migliora le capacità polmonari se fatta in maniera corretta, cioè aprendo il torace e lavorando sull’unione delle scapole e dell’apertura delle spalle.

CONTROINDICAZIONI

Se mal eseguita, si va a contrarre la zona lombare provocando degli schiacciamenti vertebrali, inadeguati per la posizione che invece è una posizione di distensione e di apertura.

JIGYASA HAMSA JACOB MASSIMILIANO CADENAZZI Fondatore Shanta Pani School ITALIA Fedele al precetto delle sacre scritture dello Yoga e dei Vedanta, si attiene al metodo Yoga di Patanjali – “lascia fluire, lascia scorrere dentro di te la pratica, rispettando il tuo essere, nessuna forzatura deve esserci, neppure nella tua persona” – è formatore principale di Shanta Pani School. Ha fondato la prima rete di Centri Olistici in Italia che si avvale di operatori qualificati in più campi del Benessere Psicofisico (www.shantapanischool.com). Ha ideato e realizzato, coadiuvato da un gruppo d’insegnanti Yoga e operatori olistici, il primo FREE YOGA FESTIVAL in Italia, che si prefigge anche il compito di raccogliere fondi che vengono devoluti in beneficienza. Ha pubblicato “PENSIERI FOLLI DI UN MAESTRO YOGA” e “DIALOGHI TRA UN MAESTRO E UN VIAGGIATORE”. Ha messo in scena ”PENSO POSITIVO MA NON VUOL DIRE CHE NON CI VEDA” e ”DIO, L’UOMO E LE RELIGIONI”, entrambe piece teatrali interattive. COMPETENZE Ha a suo carico più di 35 anni di esperienza nello Yoga. Ha frequentato gli Ashram di Sivananda e Ananda e molteplici corsi con Manju Jois. Il suo percorso, inoltre, è arricchito da una ricerca continua frequentando scuole di Iyengar Yoga, Ashtanga Vinyasa Yoga, Kundalini Yoga, Raja Yoga. È insegnante certificato YOGA ALLIANCE E-RYT200, RYT500, RCYT, RPYT e YACEP. È insegnante Yoga donne in gravidanza e per bambini secondo il metodo Junghiano, riconosciuto dallo Y.A.N.I. E’ terapeuta in Ayurveda e specializzato nell’utilizzo delle piante officinali È specializzato in tecniche di rilassamento e pratiche decontratturanti, abilitanti per un trattamento terapeutico generale. È istruttore di Pilates Mat. È operatore di Kinesiologia Applicata ed esperto in Trigger Point e Kinesiotaping. Svolge seminari e anima scuole di formazione per vari centri in Italia, presso le sedi in Italia e la Scuola Ananda Ashram di Milano.

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